E potrebbero seguire altri paesi
Ma non finisce qui. L'app abbandonerà a breve anche il territorio di Hong Kong. Con la Cina impegnata a stringere la morsa sulla ex-colonia britannica attraverso severe leggi sulla sicurezza nazionale, TikTok ma anche Facebook, Twitter e Google iniziano a tagliare i rapporti con le autorità locali in merito alla condivisione dei dati degli utenti.
Attualmente, il Pentagono vieta ai propri soldati di utilizzare TikTok sui dispositivi appartenenti al governo. La paura è che la Cina possa utilizzare l'app a scopo di spionaggio. Con oltre 2,0 miliardi di download in occidente, TikTok ha battuto ogni record sulle piattaforme di distribuzione digitale arrivando a insidiare persino Facebook.
TikTok ha saputo prendere la palla al balzo sfruttando l'esodo dall'ecosistema Facebook, recentemente boicottato anche dagli inserzionisti. Così facendo si è appropriata di molti partner commerciali e creatori di contenuti dal rivale.
Nel tentativo di screditare TikTok, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha affermato che la società è una minaccia alla libertà di parola. Secondo lui l'app aiuterebbe la Cina a bloccare la fuga di informazioni verso l'estero e censurare chiunque abbia posizioni critiche verso il governo di Xi Jin Ping.
TikTok nega di avere legami con l'esecutivo cinese ma le pressioni politiche e dell'opinione pubblica sull'azienda continuano ad aumentare. Dopo i divieti del Pentagono, l'amministrazione Trump potrebbe apporre un ban totale su TikTok e altre app cinesi presenti negli Stati Uniti, come afferma il segretario di stato americano Mike Pompeo. Ricordiamo che la Casa Bianca ha già bandito Huawei dal mercato del 5G negli USA a causa dei suoi comprovati legami con il governo cinese.
Intanto, anche altri paesi valutano possibili restrizioni sulle app provenienti dalla Cina. Riuscirà TikTok a mantenersi a galla o finirà nel baratro come Huawei?